Il 22 gennaio 2025 l’Istat ha pubblicato la stima preliminare dell’andamento economico del settore agricolo per il 2024 e rileva un incremento dell’1,4% dei volumi dei beni prodotti dal settore agricolo a cui si accompagna una crescita dello 0,8% dei relativi prezzi di vendita.
La produzione in valore aumenta complessivamente del 2,2%, attestandosi sui 74,6 miliardi di euro.
Sul piano occupazionale si rileva una ulteriore contrazione delle unità di lavoro occupate in agricoltura (-2,6%) a causa della marcata flessione (-4,4%) dei lavoratori indipendenti non compensata dalla debole crescita rilevata per quelli dipendenti (+0,9%). Nel 2024 si registra, infine, una crescita dell’11,3% del reddito dei fattori che in termini di indicatore di reddito agricolo si traduce in un incremento del 12,5%.
Numeri chiave dell’agricoltura italiana (Valori in milioni di euro correnti, variazioni percentuali di volume, prezzo e valore) – Anno 2024

Sul piano merceologico il 2024 si caratterizza come un’annata positiva per il complesso delle coltivazioni che crescono di +1,5% in volume. In particolare, si rilevano aumenti in volume per patate (+13,0%), frutta fresca (+11,5%), ortaggi freschi (+3,8%) e vino (+3,5%). Flessioni importanti caratterizzano, invece, cereali (-7,1%) e olio d’oliva (-5,0%) mentre più modesto appare il calo degli agrumi (-2,5%). In termini di prezzi i prodotti delle coltivazioni evidenziano un incremento medio del 2,9%. Consistenti incrementi dei prezzi si registrano, in particolare, per patate (+17,1% nel periodo 2023-2024), olio d’oliva (+16,5%) e vino (12,6%), mentre le maggiori flessioni riguardano i prezzi di cereali 14,9%), di agrumi (-7,5%) e delle colture industriali (-2,5%). Andamenti sostanzialmente stabili si registrano, invece per il settore zootecnico che nel 2024 evidenzia un lieve incremento della produzione in volume (+0,6% rispetto al 2023). In particolare, risultati positivi hanno interessato le carni bovine (+1,5% in volume) e, tra i prodotti zootecnici derivati, il latte (+1,1%) e le uova (+0,5%).
Infine, la flessione registrata nei prezzi del comparto (-2,2%) determina una riduzione del valore della produzione del comparto zootecnico dell’1,6%. Le attività secondarie non agricole registrano un incremento della produzione in volume del 5,2% (+2,6% in valore, in presenza di una riduzione dei prezzi del 2,5%). Crescono, in particolare, le attività di agriturismo e quella di produzione di energia rinnovabile. Viceversa, andamenti negativi caratterizzano attività dei servizi agricoli la cui produzione in volume subisce una flessione dell’1,5%, mentre quella in valore evidenzia un incremento dell’1,0%, in conseguenza di un aumento dei prezzi del 2,5%.
Considerando il settore agricolo europeo nel complesso, nel 2024, la produzione dell’UE27 mostra un incremento in volume dello 0,5%.
Produzione e valore aggiunto dell’agricoltura, principali stati membri UE27, anno 2024 (valori correnti in milioni di euro)

Infine, la flessione registrata nei prezzi del comparto (-2,2%) determina una riduzione del valore della produzione del comparto zootecnico dell’1,6%.
Crescono, in particolare, le attività di agriturismo e quella di produzione di energia rinnovabile.
Si registra una crescita dello 0,2% in volume e del 4,4% in valore del valore aggiunto agricolo dell’UE27 che passa da 223,7 miliardi di euro del 2023 a 233,6 miliardi nel 2024.