I conti economici del secondo trimestre 2024 presentati dal’ISTAT mostrano un quadro negativo per il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca in Italia, sia sul fronte economico che su quello occupazionale.
L’ultima analisi dell’Istat rivela un calo del valore aggiunto dell’1,7% rispetto al trimestre precedente, dato che rappresenta la flessione più significativa tra i diversi settori economici, superando anche la riduzione dello 0,8% dell’industria.
Dal punto di vista dell’occupazione, il settore ha visto una contrazione superiore al 3% sia delle ore lavorate che delle unità di lavoro rispetto al trimestre precedente, e una riduzione del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Questi dati confermano un trend che mette in evidenza l’impatto preoccupante delle condizioni climatiche avverse che continuano a colpire duramente il settore primario. Le condizioni meteorologiche estremamente variabili hanno messo in ginocchio diverse produzioni, in particolare quelle cerealicole. Anche le misure per ridurre l’esposizione dei lavoratori ai colpi di calore, seppure giustamente adottate per la salvaguardia di salute e sicurezza, hanno contribuito a ridurre ulteriormente i livelli occupazionali.
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