Secondo l’INPS nel 2023 si evidenziano crescite nella numerosità dei lavoratori dipendenti nel settore privato (+2,3%), nella retribuzione media annua (+3,5%) e nel numero medio di giornate retribuite (+0,7%) rispetto allo scorso anno.
Numero lavoratori dipendenti, retribuzione media e numero medio giornate retribuite nell’anno per qualifica e variazione % sul 2022. Anno 2023
Problemi strutturali del lavoro dipendente in Italia
Un’analisi più approfondita permette di evidenziare come, al di là di questi andamenti positivi, la situazione occupazionale in Italia rimane caratterizzata da alcune specifiche problematiche strutturali. Anche nel 2023, infatti, si confermano gli elevati differenziali retributivi che caratterizzano i lavoratori più giovani e le donne: nel 2023 la retribuzione media annua degli under 30 è il 58% di quella media, mentre quella delle donne è il 70% di quella media dei lavoratori maschi.
Una ulteriore criticità riguarda la maggiore incidenza tra i giovani del peso dei contratti a tempo determinato e stagionali: nel 2023 tra gli under 30 solo il 54% dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato a fronte di un valore medio del 73%. I contratti a tempo determinato e stagionali sono inoltre più diffusi tra le lavoratrici: le donne con un contratto a tempo indeterminato sono il 69% del totale, mentre per i lavoratori maschi questo dato è pari al 73%.
La terza criticità riguarda il forte divario territoriale che caratterizza le retribuzioni medie annue. Nel 2023 nelle ripartizioni del Mezzogiorno il valore delle retribuzioni annue è inferiore del 26% rispetto a quelle medie nazionali.
Forme di lavoro non standard
Le statistiche messe a disposizione dall’INPS confermano, infine, la crescita che nell’ultimo decennio ha caratterizzato le forme di lavoro non standard. In particolare per il part time si evidenziano aumenti sia della numerosità dei lavoratori con contratto di lavoro a tempo parziale (+34,7%) sia di quelle delle giornate retribuite nell’anno (+36,5%). Incrementi anche più consistenti riguardano il lavoro intermittente che evidenzia incrementi sia della numerosità dei lavoratori (+93,7%) sia della numerosità delle giornate retribuite nell’anno (+109,4%). Infine nello stesso periodo cresce anche il lavoro in somministrazione: +81,7% nella numerosità dei lavoratori e +110,7% nelle giornate retribuite nell’anno.
Approfondimenti
La nota allegata approfondisce il tema offrendo un’analisi dei dati che riguardano anche, nello specifico, i lavoratori part-time, i lavoratori intermittenti e quelli in somministrazione.
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