Artigianato, panificazione e cooperazione alimentare. Dati 2022

Il Bollettino che presentiamo mette a confronto i più recenti dati economici e occupazionali dei settori dell’artigianato alimentare, della panificazione e della cooperazione alimentare, analizzandoli anche a livello regionale e provinciale.

Numerosità delle imprese attive con dipendenti e addetti totali (valori medi annui), Anno 2022

Imprese e addetti di artigianato, panificazione e cooperazione alimentare 2023
Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT, 2024

Artigianato alimentare

Le imprese artigiane hanno un ruolo centrale nell’ambito dell’industria alimentare, di cui rappresentano il 59,0% del totale delle imprese attive con dipendenti (22.366) e il 29,1% degli addetti (127.678).

Tra il 2018 e il 2022 il settore ha visto una riduzione del 9% nel numero di imprese e dell’8% nel numero di addetti.

Panificazione

Anche il settore della panificazione ha un peso importante: il 43,2% delle imprese (16.373) e il 21,8% degli addetti (95.918) dell’industria alimentare nazionale.

Tra il 2018 e il 2022 il settore ha visto una riduzione del 3% nel numero di imprese e del 2% nel numero di addetti.

Cooperazione alimentare

La cooperazione incide in maniera inferiore sull’industria alimentare con il 3,7% per numero di imprese (1.408) e il 9,1% per numero di addetti (40.046).

Tra il 2018 e il 2022 il settore ha visto una riduzione dell’11% nel numero di imprese e del 12% nel numero di addetti.


Figura 1 – Andamento del numero di imprese per settore tra il 2018 e il 2022 (numeri indice con base 2018)

Andamento del numero di imprese di artigianato, panificazione e cooperazione alimentare tra 2018 e 2022

Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT, 2024

Figura 2 – Andamento del numero di adetti per settore tra il 2018 e il 2022 (numeri indice con base 2018)

Andamento del numero di addetti di artigianato, panificazione e cooperazione alimentare tra 2018 e 2022

Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT, 2024

Conclusioni

I dati che abbiamo anticipato evidenziano un periodo piuttosto negativo per i tre settori che si protrae anche nell’ultimo anno preso in considerazione.

Per approfondire il tema dell’artigianato, panificazione e cooperazione alimentare con maggiori dati e per il dettaglio regionale e provinciale per ciascun settore, vi rimandiamo al Bollettino completo scaricabile qui.

Andamento del fatturato dell’industria alimentare e delle bevande in Italia: il contributo dei consumi interni ed evoluzione nelle vendite estere.

La nota che presentiamo analizza l’andamento del fatturato dell’industria alimentare e delle bevande in Italia sulla base delle ultime informazioni rese disponibili da Eurostat e Istat. Quella che segue è una breve sintesi, ma vi rimandiamo al documento completo per approfondire.

Fatturato dell’industria alimentare e delle bevande

Nel 2023 l’industria alimentare e delle bevande in Italia ha raggiunto un fatturato di 193 miliardi di euro, pari al 15,6% del totale del settore manifatturieriìo. Negli ultimi anni, il settore è cresciuto del 42,3%, con un incremento particolarmente significativo del fatturato estero (+72,1% rispetto al 2015), superiore a quello domestico (+37,1%).

Consumi interni

Se guardiamo al solo mercato interno, il valore dei consumi di “Alimenti e bevande non alcoliche” idelle famiglie italiane ha raggiunto 184,8 miliardi di euro nel 2023. Durante la pandemia di COVID-19, mentre altre categorie di consumo diminuivano, i consumi alimentari sono cresciuti (+2,4%). Dal 2015 al 2023, i consumi alimentari sono aumentati del 27,6%, in linea con il “totale beni” (+28,4%) e superiori ai “servizi” (+19,6%) e ai “totali consumi delle famiglie” (+23,8%).

Esportazioni dell’industria alimentare e delle bevande

Nel 2023, l’industria alimentare italiana ha esportato per 53,4 miliardi di euro, con un incremento del 77% dal 2015 al 2023. Tuttavia, i volumi esportati sono diminuiti del 9%. Il 56,2% dell’export è destinato ai Paesi UE, il 14,6% al Nord America, e l’8,8% all’Asia. E’ da apprezzare la grande presenza dei prodotti alimentari italiani sui mercati forti dei Paesi europei, in particolare in quelli dei membri Ue, e del Nord-America.

Scarica la nota

Tra gli approfondimenti disponibili nel documento allegato: il dettaglio delle categorie di spesa delle famiglie, la distribuzione tra canali di vendita (discount e private label), le motivazioni di acquisto della spesa alimentare come presentati dal rapporto Coop 2023 (Consumi e stili di vita degli italiani) e la composizione merceologica dell’export.

Andamento dell’economia agricola 2023

Andamento dell’economia agricola 2023

Secondo le ultime informazioni fornite dall’ISTAT, anche nel 2023 si evidenzia una contrazione dell’economia agricola italiana. Nel 2023 il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca registra infatti risultati negativi in termini di valore aggiunto (-2,5% in valore) e di produzione (-1,8% in volume).

Come già avvenuto nel 2022, anche l’annata 2023 è stata condizionata da «avverse condizioni climatiche che hanno caratterizzato diversi periodi dell’anno, con il susseguirsi di fenomeni estremi che hanno colpito molte produzioni di importanza primaria per il settore agricolo».

Andamenti delle principali categorie produttive in agricoltura. Variazioni % in volume 2023/2022

Andamenti delle principali categorie produttive in agricoltura – Nostre elaborazioni su dati ISTAT

La nostra ultima nota passa in rassegna i principali indicatori economici per il settore. Al suo interno troverete, per ciascuna branca di attività e per le diverse categorie produttive, i dati sull’andamento di produzione e valore aggiunto (anche disaggregati per regione), dati sull’occupazione, andamento dei prezzi e dei consumi intermedi.

Da non perdere l’approfondimento finale che prova a dare una lettura politica dei dati presentati e a offrire un’analisi di prospettiva.

Attività dell’Ispettorato nazionale del lavoro 2023

Attività dell’Ispettorato nazionale del lavoro 2023

Il numero 19 del “Bollettino Statistico della Fondazione Metes” è dedicato ad una analisi dei risultati dell’attività di tutela e vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale svolta dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro nel settore agricolo italiano nel corso del 2023.

Logo dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha un ruolo fondamentale nella tutela dei lavoratori grazie alla sua attività ispettiva e sanzionatoria nei confronti di irregolarità che spaziano dalle violazioni amministrative ai reati penali.

I risultati dell’attività ispettiva sul territorio nazionale nel settore agricolo

Nel 2023 l’attività di vigilanza in materia di lavoro effettuata dagli Ispettori dell’INL e dai Carabinieri del Comando Tutela Lavoro ha riguardato 4.263 accessi ispettivi presso aziende classificate nell’ambito dell’ATECO “Agricoltura, silvicoltura e pesca”.

Il risultato dei 3.529 accertamenti definiti ha permesso la contestazione di 2.090 illeciti, il 49% del totale degli accertamenti. I lavoratori agricoli per i quali è stata accertata una posizione irregolare sono stati 7.915, il 7,5% sul totale dei lavoratori irregolari.

Vi lasciamo al testo del bollettino per un’analisi completa dei risultati.

Dati sintetizzati nel bollettino

In questo numero del “Bollettino Statistico della Fondazione Metes”, abbiamo sintetizzato:

  • I risultati dell’attività ispettiva nel settore agricolo a livello nazionale con i dati relativi, fra gli altri, alle aziende ispezionate, le pratiche definite, il tasso di irregolarità, il numero e la tipologia di violazioni riscontrate, i lavoratori coinvolti;
  • La distribuzione geografica dell’attività ispettiva con il totale delle aziende ispezionate, delle ispezioni definite, dei lavoratori coinvolti da violazioni e la tipologia di violazioni a livello regionale;
  • I dati provinciali sulle aziende ispezionate, sulle ispezioni definite, sul tasso di irregolarità, sul numero dei lavoratori tutelati grazie all’attività ispettiva, sui lavoratori “in nero” e sul numero di lavoratori interessati da violazioni delle norme di contrasto ai fenomeni di sfruttamento e caporalato.

Andamento dell’inflazione

a cura dell’Ufficio Studi della Fondazione

Il 7 giugno 2024 l’ISTAT ha pubblicato i dati definitivi sull’andamento dell’inflazione misurata sulla base dell’indice IPCA al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati per il periodo 2020-2023 e le previsioni dell’indicatore per gli anni 2024-2027.

Cos’è l’IPCA-NEI?

L’indicatore dei prezzi al consumo al netto dei prodotti energetici importati (IPCA-NEI) è considerato come riferimento per la contrattazione collettiva dall’Accordo quadro tra le parti sociali per la riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 e non rientra tra quelli diffusi mensilmente dall’Istat con riferimento ai prezzi al consumo.

IPCA netto dei beni energetici importati nel 2020-2023: realizzazione e scostamenti tra realizzazione e previsione (realizzazione: variazioni percentuali; scostamenti: punti percentuali)

Istogramma che mostra la previsione, il dato reale e lo scostamento rispetto alla previsione degli indici IPCA-NEI comunicati dall'ISTAT
Fonte: ISTAT, 2024

Vi rimandiamo alla nostra nota completa per le previsioni del valore per il prossimo triennio 2024-2027. Si può scaricare qui.